Il Tecnico Audioprotesista è l’operatore sanitario che, in possesso del titolo abilitante la professione, opera su prescrizione del medico e si occupa, mediante atti professionali che implicano la piena responsabilità e la conseguente autonomia, della selezione e fornitura di soluzioni tecnologiche uditivo-riabilitative secondo le norme sanitarie vigenti, le buone pratiche e le conoscenze acquisite con la formazione universitaria, con la competenza sul campo e con l’aggiornamento tramite la formazione ECM. L’applicazione protesica avviene attraverso interventi di natura preventiva, tecnico-riabilitativa e relazionale e prevede il rilievo dell’impronta del condotto uditivo esterno, la costruzione e applicazione delle chiocciole o di altri sistemi di accoppiamento acustico per l’adattamento ad personam, la regolazione degli apparecchi acustici, l’educazione protesica dell’ipoacusico, il controllo della permanenza dell’efficacia dell’applicazione e la verifica e manutenzione degli ausili applicati attraverso la somministrazione di prove di valutazione protesica ed un follow up continuativo.

Il Tecnico Audioprotesista collabora con altre figure professionali tra le quali le più frequenti sono il Medico Specialista Otorino e Audiologo, Il Tecnico Audiometrista e la Logopedista.

La professione di Audioprotesista è regolamentata dal Decreto Ministeriale n.668/1994 e dalle Leggi n.42/1999, n.251/2000, n.43/2006 e n.3/2018, che ne costituiscono il campo di attività e di responsabilità. Danno titolo allo svolgimento della professione di Audioprotesista la Laurea Triennale in Tecniche Audioprotesiche, l’esame di stato abilitante e l’iscrizione all’Ordine.

La percentuale di occupazione dei tecnici audioprotesisti ad un anno dalla laurea è stimata intorno al 75%.

Il Corso di Laurea in Tecniche Audioprotesiche, appartenente alla Classe delle Lauree delle Professioni Sanitarie Tecniche (Classe L/SNT3), ha durata triennale. Possono essere ammessi al Corso di Laurea di primo livello in Tecniche Audioprotesiche i candidati che siano in possesso del diploma di scuola media superiore, di altro titolo di studio conseguito all’estero equipollente, secondo le normative vigenti. L’accesso al Corso di Laurea è a numero programmato, per l’ammissione è previsto un esame mediante test nazionale con modalità a risposta multipla e la frequenza è obbligatoria.

Il percorso formativo, ha gli obiettivi formativi specifici definiti per il proprio Profilo Professionale secondo il D.M. del Ministero della Sanità 14 settembre 1994, n. 668, impegna lo studente per un totale di 180 crediti formativi universitari (CFU) ed ha lo scopo di preparare operatori sanitari dotati di solide conoscenze di base e di conoscenze pratiche nel settore delle scienze e delle tecniche audioprotesiche. I laureati devono essere capaci di svolgere responsabilmente, negli ambiti di loro competenza, attività di laboratorio, di analisi strumentale e di ricerca relative alla valutazione e misurazione dei deficit sensoriali uditivi, ai fini della scelta e della preparazione di adeguati sussidi protesici. L’attività formativa prevede il superamento degli esami previsti dal l’Ordinamento Didattico a cui si aggiunge un tirocinio obbligatorio articolato sui 3 anni da realizzarsi presso strutture pubbliche e private individuate dall’Ateneo.

Successivamente, si può accedere alla Laurea Magistrale in Scienze delle professioni sanitarie tecnico assistenziali, di ulteriori due anni, che ha l’obiettivo di fornire allo studente una formazione di livello avanzato per l’esercizio di attività di elevata qualificazione in ambiti specifici, orientata in generale alla dirigenza, alla formazione specialistica e alla ricerca. I Corsi di perfezionamento, insieme al Dottorato di ricerca, ai Master ed alle Scuole di specializzazione fanno parte della formazione post laurea offerta dalle Università agli studenti in possesso di una Laurea triennale o di una Laurea Magistrale.

Per chi esercita la professione di Tecnico Audioprotesista è previsto l’obbligo di partecipazione a corsi di aggiornamento e qualificazione, previsti nell’ambito del programma nazionale (ECM – Educazione Continua in Medicina) per la formazione degli operatori della sanità.